Fantastorie ispirate a Rodari contro barriere e pregiudizi
Il Tirreno, 18-09-2010, ––
Un laboratorio di scrittura, con e per ragazzi diversamente abili. Una serie di incontri ideati da Rino Garro a Firenze, e a cui hanno aderito scrittori come Marco Vichi, Emiliano Gucci, Valeria Parrella, Valerio Aiolli. Una strada che conduce a Fantastica, l’incredibile mondo immaginato da Gianni Rodari. Tutto questo ha ora preso la forma di un libro “Arancione-one-one”, che racchiude storie e personaggi fantastici e colorati, liberati dalla fantasia eppure ancorati alla realtà. Un professore di economia chiamato Catorcio, che veste un accappatoio viola a pois. Chiara Camilla, ragazza che vive nel Duomo di Firenze e parla con un gatto persiano, scattante ma sonnolento.  E ancora una
fornaia pazza, una cameriera di nome Margaret Privacy, tori che fanno le corna alle mucche e serpenti rossi e neri molto educati. Personaggi di un mondo da favola, così vicino ai reami fantastici di Rodari, ma soprattutto generato da un connubio unico: l’energia e l’immaginazione dei ragazzi disabili dell’associazione Aics Solidarietà Firenze e l’esperienza e la capacità creativa di scrittori di fama. Curato da Rino Garro e in libreria dalla prossima settimana, il volume sarà presentato martedì prossimo a Firenze a villa Arrivabene, in piazza Alberti: è il risultato del progetto “L’ingenuo creativo”, un’esperienza durata 3 me
si che ha visto ragazzi diversamente abili confrontarsi con artisti di talento, ognuno con un soprannome speciale, generando un caleidoscopio fantastico di racconti, poesie, favole e disegni coloratissimi, sotto la direzione artistica del pittore Marcello Bertini e la ‘guida spirituale’ di Francesco Achille Rossi, presidente dell’Aics Firenze.  Succede quando una piccola stanza, con un tavolo tondo, o quadrato o rettangolare, diviene d’incanto una specie di cantiere a cielo aperto, attorno al quale ciascuno lavora secondo le proprie qualità, e tutti inseguono un fine comune: osservare, descrivere, colorare, immaginare, liberare la fantasia senza abbandonare la realtà.