Tutta Firenze unita per promuovere Arnolfo
Italia Donna, 19-12-2005, ––
19 Dicembre 2005

Per la prima volta una grande mostra (inaugurazione 21 dicembre) vede l’intera città alleata in una vasta operazione di marketing con sconti, pacchetti turistici e molti altri incentivi

Per la prima volta l’organizzazione di una grande esposizione d’arte vede schierata tutta Firenze in una campagna promozionale coordinata con una serie di iniziative speciali che coinvolgono istituzioni, associazioni di categoria, enti culturali, operatori di vario tipo, imprese. Accade in occasione della mostra dedicata ad Arnolfo di Cambio che si inaugura mercoledì prossimo, 21 dicembre, al Museo dell’Opera del Duomo.

Speciali sono i pacchetti turistici, gli sconti, le tariffe, i programmi per scuole e insegnanti, gli itinerari storici, i laboratori, la card per visitare gallerie e musei, speciale la stessa offerta che esenta dal pagamento del ticket i pullman dei visitatori della mostra. E’ una rete vasta e complessa coordinata da Eventi Polistampa per l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che promuove e produce l’evento di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comitato Nazionale per le Celebrazioni Arnolfiane, l’Opera del Duomo, il Comune e l’Università di Firenze.

Cominciamo dai pullman: la stessa Eventi Polistampa pagherà il ticket ai gruppi di visitatori che acquistano in prevendita almeno 1
5 biglietti (per i bus più piccoli) o 45 (per quelli grandi) comunicando per tempo la targa alla segreteria organizzativa (Sigma CSC, tel. 055.2469600). Il ticket è valido anche per un pernottamento a Firenze. Sempre ai turisti il Consorzio Firenze Albergo (tel. 055.2707278, www.firenzealbergo.it) e la cooperativa Florence Promhotels (tel. 055.553941, numero verde 800.866022, www.promhotels.it) offrono una serie di speciali pacchetti che coinvolgono circa 300 hotel per tutte le borse. Inoltre molti albergatori regalano ai clienti il biglietto della mostra.

Per ottenere sconti nei negozi e agevolare acquisti e pagamenti è stata inoltre creata una card Firenze per Arnolfo che sarà consegnata ai visitatori della mostra insieme al biglietto d’ingresso. Con la card si potrà, tra l’altro, soggiornare a Firenze a tariffe ridotte, visitare a prezzo scontato il Museo di Palazzo Vecchio, quello di Santa Maria Novella, la Cappella Brancacci e tutte le esposizioni a Palazzo Strozzi. Nei parcheggi convenzionati si pagherà il 30% in meno e il 15% in meno nei negozi e negli altri esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa.

Per le scuole (elementari e medie) è prevista una serie di laboratori didattici dal 24 gennaio al 6 aprile (martedì, giovedì e venerdì) con visite abbinate alla mostra e all’Antica Bottega degli Scalpellini dell’Opera del Duomo. Sempre
per le scuole (ma non soltanto) sono previste speciali visite alla Città di Arnolfo, itinerari guidati per approfondire la conoscenza delle opere attribuite ad Arnolfo (Duomo, S. Croce, Badia, etc.) e ricostruire il contesto storico-artistico della Firenze fra Duecento e Trecento (prenotazione obbligatoria a Sigma CSC). Alle scuole che entro il 15 marzo pernotteranno almeno due notti a Firenze e nella provincia l’Apt offrirà servizi didattici gratuiti.

Infine l’articolata politica tariffaria della mostra, dal biglietto intero € 10 a una serie di decrescenti riduzioni: € 8,5 (per ultra 65enni, due genitori più figlio, gruppi organizzati con minimo di 15 persone, residenti a Firenze, disabili, categorie convenzionate), € 6,5 (per i clienti del Gruppo Banca CR Firenze), € 5 (per scuole elementari e medie), gratuito (per bambini fino a 6 anni, accompagnatori disabili e dei gruppi, insegnanti con classe, giornalisti con tessera professionale).

Le convenzioni riguardano i soci ACI, Coop, Art’è e Touring Club, gli insegnanti con carta Edumusei, i dipendenti Ataf, i possessori di biglietti e abbonamenti ATAF, Student Card Apt, biglietto d’ingresso del Museo di Palazzo Vecchio, Cappella Brancacci, Museo di Santa Maria Novella e Palazzo Strozzi, biglietto dei parcheggi Parterre, piazza Beccaria, Sant’Ambrogio, Calza.

Fonte: Catola & Partners