Il buon tartufo: usi e costumi del «diamante» della tavola
L’informatore agrario, 27-01-2006, ––
Il volume si apre con un ampio capitolo storico che ricostruisce le fortune del tubero più ricercato del mondo, che sembra fosse noto e apprezzato già dagli antichi Babilonesi. Si passa quindi alla parte dedicata al tartufo vero e proprio e alle sue varietà, per poi arrivare a un capitolo di particolare interesse, che
si addentra nei meandri dell’oscura economia di questo re della tavola.

La geografia del tartufo è un altro punto forte del volume e spazia dai luoghi deputati italiani (Alba, Norcia, Acqualagna, San Miniato, Crete Senesi, Città di Castello) a quelli francesi (il Périgord soprattutto).

Insomma i
l volume insegna a conoscere il tartufo, a conservarlo appropriatamente una volta acquistato e, naturalmente, a cucinarlo. Infatti si chiude con una carrellata di ricette e relativi abbinamenti con i migliori vini italiani. È scritto con uno stile leggero e piacevolissimo, che lo rende estremamente gradevole da leggere.