Don Cuba «l’eccessivo»
Toscana Oggi, 20-06-2010, ––
Eccessivo come l’amore di Dio. Ma se l’amore di Dio è eccessivo, anche la risposta a quell’amore non può che essere eccessiva. Dunque, per definire don Cuba, il cardinale Piovanelli cambia aggettivo:non più «esagerato», ma «eccessivo». Perfino l’arcobaleno, nel giorno piovigginoso del funerale, all’uscita del Cestello, nella sua San Frediano, non fu un arcobaleno normale, ma doppio. Lo ricorda a tutti don Renzo Rossi in una gremitissima Sala Vanni, al Carmine, per la presentazione del libro di Maurizio Naldini, «Vorrei mettervi le ali». Don Cuba scritti e testimonianze, edito da Sarnus (euro 19). Un bel volume, che ci restituisce (e a qualcuno offre per la prima vo
lta) un prete autentico, dalla fede granitica, pari alla sua gioia di vivere e di trasmettere agli altri il messaggio evangelico di salvezza. «Non c’è niente di più bello che fare il prete», pensava e ripeteva don Danilo Cubattoli: «non esistono i cattivi»; «quello che mi succede è il meglio per me»... «Proviamo - dice Piovanelli - a ripertecelo tutte le volte che viviamo una difficoltà, di qualsiasi tipo».
Naldini, superando il rischio dell’aneddotica, del «prete volante», come sottolinea anche Giovanna Carocci, coordinatrice della presentazione del libro, ci offre un don Cuba dalle molteplici sfaccettature: il prete atleta, il prete dei giovani,
il prete del carcere, il prete del cinema, il prete della missione impossibile sul Kilimangiaro... ma soprattutto il prete di una profonda spiritualità, testimoniata dai suoi diari, dai suoi appunti che sembrano lampi di fede: un prete teologo a dispetto dell’apparenza.
Alla presentazione del libro di Naldiniè intervenuto anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che ha promesso di intitolare a don Cuba l’attuale via dei Tessitori. «In realtà non si potrebbero cambiare i nomi delle strade del centro storico, ma se le regole non lo permettono - assicura Renzi -, si cambiano le regole». Del resto, come ci ricorda Piovanelli, lo stesso don Cuba aveva rispetto delle regole: le saltava a piè pari.