Valdré e i fiorentinismi del popolino in epoca granducale
Il Giornale della Toscana, 16-11-2005, ––
«Lo studio dei dialetti è indispensabile per giungere a possedere la lingua italiana». Così si esprimeva il grnade storico ed erudito italiano Ludovico Antonio Muratori agli inizi del Settecento.
Il volume di Giovanni
Valdré dal titolo Fiorentinismi soliti usarsi dalla bassa gente, uscito per i tipi di polistampa (pp. 232, euro 13) si propone di riportare alla luce l’antica parlata popolare della Firenze di epoca granducale. Si tratta
di una raccolta di antichi idiotismi presenti nella parlata, nei canti popolari, nei giochi infantili del vernacolo che fu di Cecco Angiolieri, di Franco Sacchetti e in Generale della gente di San Frediano di quell’epoca.