I maestri della luce: Francesco Gioli
Il Tirreno, 28-10-2009, Maria Teresa Giannoni
Livorno. È il pisano (nacque a San Frediano a Settimo nel 1846) Francesco Gioli il quarto pittore protagonista della collana “I maestri della luce in Toscana”.  A lui è dedicato l’ultimo volume di questa terza serie in edicola domani con Il Tirreno al prezzo di 9 euro: resterà, come gli altri che lo hanno preceduto, in edicola 15 giorni per poi passare nelle librerie al prezzo di 12 euro.  È Francesca Cagianelli - che dirige la collana sui Maestri della luce in Toscana insieme a Dario Matteoni - a firmare la monografia “Francesco Gioli. Un campione di eleganza spontanea”
edito da Mauro Pagliai.  La storica dell’arte è autrice dell’unica monografia ragionata sull’opera di Gioli, pubblicata nel 2001 per la casa editrice Nistri Lischi con la Cassa di Risparmi di Volterra. In quello studio aveva gettato le basi per una rilettura critica che ricongiunge la vicenda artistica di Gioli alle sorti dei movimenti europei.  Sono diversi anche in questa occasione gli inediti che vengono mostrati nella ricca parte iconografica del volume. Tra questo spicca un “Ritratto femminile” del 1889 da una collezione privata livornese o il magnifico “Sulla spiaggia” dip
into tra il 1895 e il 1900 scoperto dal livornese Studio d’Arte dell’Ottocento. Sono diversi anche questa volta i contributi che, oltre che dagli eredi di Gioli, arrivano dalle gallerie come Bottega d’Arte di Montecatini e Forte dei Marmi e la Galleria Parronchi di Firenze.  Una personalità quella di Gioli a cui sta stretta la dimensione del macchiaiolismo. Lo dimostra anche il dipinto che vediamo in copertina: “Fidanzati sugli scogli” - dove due fidanzati sono ritratti di spalle davanti al mare, lei in uno strepitoso abito rosa - è direttamente affacciato sul Novecento che verrà.