Memoria Sempreverde
Hotel & Lodge, 01-10-2005, Olivia Strigari
Soltanto chi è rapito sin dalla nascita dal paesaggio che lo circonda, riesce forse a decifrare il linguaggio. Attraverso lo sguardo di Massimo Listri, si racconta la natura costruita e ordinata dell’uomo, cresc
iuta con gesti tirannici e amorevoli, celebrata da tempi remotissimi. Si lascia sorprendere nei suoi cambiamenti, si mette a nudo rigogliosa e offerta, scandita dall’unico metro che conosce, quel lento compiersi
delle stagioni. Un patrimonio storico da ripercorrere, seguendo le immagini di 42 giardini, dalle ville Medicee ai ludichi personaggi del Giardino dei Tarocchi, soffermandosi sulla poesia del Mulino del Gabbione.