Lo schiaffo di Emiliano Gucci
Corrierefiorentino.it, 02-05-2009, Gabriele Ametrano
 Uno schiaffo a volte fa bene: sveglia dall’apatia, dalle certezze, dalle apparenze. Naturalmente non è un incitamento alla violenza, le parole sono sufficienti a questo scopo. Ed un libro può essere pieno di pugni e realtà. In questi giorni di sole primaverile sono stato malmenato dai racconti di Emiliano Gucci, “Firenze ca
rogna”, edito da Mauro Pagliai Editore. Le sue frasi graffiano la serenità spostando lo sguardo in basso, negli angoli bui della città. Ci tirano fuori dal nascondiglio, celati come siamo dietro il gelato alla frutta che stiamo gustando sotto la cupola del Brunelleschi. E lo fa raccontando quello che non vogliamo vedere: scene di vi
ta quotidiana, emarginate dalla patina dorata di un’esistenza benestante, a volte misere. Personaggi anonimi, così indiscriminatamente esiliati dal nostro vivere, che leggendo entrano con vigore nei nostri pensieri facendoci trasalire. Perchè il frusciare dei loro passi è insieme al nostro ma non lo abbiamo mai voluto ascoltare.