Il cammino spirituale di un giovane seminarista
Il Tirreno, 04-04-2009, ––
Un romanzo di formazione religioso e sentimentale, ambientato nella Prato degli anni Cinquanta. Oggi alle 16 il Salone consiliare di Palazzo Comunale ospiterà la presentazione del libro “oltre il cancello” di Gabriele Cecconi, insegnante e regista pratese. All’incontro, aperto al pubblico, interverranno l’assessore alla Cultura del Comune Andrea Mazzoni, l’assessore alla Scuola Giuseppe Gregori e il giornalista Umberto Cecchi. La storia fotografa gli anni giovanili di un seminarista, tra amicizie, sogni e sofferenze fino alla svolta verso la vita oltre i “limiti spaziali” e morali del seminario. “Oltre il cancello” è il primo romanzo di Gabriele Cecconi. “Questo libro nasce dalla mia esperienza personale, ma non è un diario – spiega l&r
squo;autore. Ad ispirare il racconto sono fatti realmente accaduti negli anni in cui mi trovavo in seminario, anche se poi ho costruito una trama immaginaria. Lo sfondo storico pratese è invece autentico. In particolare nel test o si fa riferimento ad alcuni avvenimenti accaduti fra il 1959 e il 1964, lo scandalo dei Concubini di Prato è ad esempio un odi questi, ma ci sono anche riferimenti alle esperienze pastorali di Don Milani.” “Non è un libro di denuncia – puntualizza l’autore – ma un testo, nato dalla ristesura di una sceneggiatura, a cui lavoro praticamente da trent’anni. A spingermi a scrivere è stato il desiderio di ricordare un ambiente e una città, Prato, che oggi non c’è più, con nostalgia ma anche consapevolezza. Il ca
mmino spirituale che tiene la storia è in realtà uno dei percorsi attraverso cui leggere il romanzo. Trasversalmente si parla di altri temi: l’amicizia, l’amore, il male e la morale, soprattutto quella religiosa, che il protagonista si trova a rimettere in discussione dopo alcuni episodi”.“Anche sul fronte del linguaggio mi sono confrontato con il passato – conclude. Rispolverando i quaderni di scuola e i diari, ho cercato di riportare alla luce i dialoghi sentiti in seminario da bambino e soprattutto quelle emozioni, tante e contrastanti, provate oltre quel cancello. Il rapporto anche conflittuale dell’uomo con Dio è un tema universale e attuale. Penso che questo testo sia adatto a giovani e meno giovani. La nostra formazione su certi temi non finisce mai”.