Oltre il cancello di Gabriele Cecconi
Welcome2Prato, 04-04-2009, Irene Gherardotti
Oggi sabato 4 aprile alle ore 16 Andrea Mazzoni, assessore alla Cultura del Comune di Prato, Giuseppe Gregori, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Prato e Umberto Cecchi, giornalista e scrittore, presenteranno il romanzo Oltre il cancello di Gabriele Cecconi. L’incontro, cui parteciperanno anche l’Autore e l’Editore, avrà luogo nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Prato (piazza del Comune 7).
Le preghierine imparate a memoria, le cantilene, i soprannomi – Ciuffino, Kocis, Pugliese, Brodosodo, Guido – e i giochi. In poche parole la vita di un gruppo di ragazzi all’interno di un seminario pratese nell’Italia del dopoguerra.
Oltre il cancello (Mauro Pagliai Editore, euro 15) è l’approdo come scrittore dello sceneggiatore e regista cinematografico Gabriele Cecconi. Pensato come un romanzo di for
mazione umana, religiosa e sentimentale, questo scritto riesce, mirabilmente, a narrare un ambiente particolare e ancora poco conosciuto alla letteratura di genere. Guido a soli dieci anni sogna già di diventare un sacerdote, smettere i calzoni corti e vestire con l’uniforme prevista dal seminario di cui è entrato a far parte.
Accolto fin da subito con simpatia e spirito di cameratismo dai compagni e dai coetanei, spera che quella diventi la sua nuova casa e il primo passo verso la vita religiosa che si è scelto. Al contrario, imparerà che il seminario è un luogo di regole e di sacrifici nel quale la vita giornaliera è scandita dal perseguimento di una dura educazione in cui la cura dell’anima e dello spirito sta al di sopra di tutto e di tutti.
E così, se da un lato la vicinanza e la condivisione dell’esperienza semi
naristica danno vita a momenti piacevoli e spensierati, dall’altro la disciplina e la rigidità delle regole drammatizzano la condizione fanciullesca del protagonista, schiacciato dal dualismo costante tra ossessione-repressione delle proprie pulsioni e concessione-indulgenza da tutti agognata. Percosse, maltrattamenti, umiliazioni lo spingono a mettere in discussione la fede e le credenze apprese e ad avviare una ricerca personale e più intima del Dio del catechismo. Una ricerca dove anche i dubbi e le domande sono ammessi e concessi.
Frutto di una vita di elaborazione interiore e letteraria, il romanzo di Cecconi narra vicende in parte immaginarie, mentre lo sfondo storico della fine degli anni ’50 è ricostruito con totale fedeltà, con precisi riferimenti allo scandalo dei concubini a Prato e a quello di Esperienze pastorali di Don Lorenzo Milani.