Quando i cervelli fuggono all’estero
Il Tirreno, 21-02-2009, David Fiesoli
Non sei nessuno: questo si sentiva dire ripetere il giovane medico Guido Barbagli, in Italia. Ed è oggi tra gli urologi più famosi a livello mondiale. Ma nel Paese delle clientele e dei nepotismi, delle baronie e
della corruttela, un medico straordinario che però non ha padri né padrini famosi rischia di vedersi superato dai mediocri figli di questo e quello, dai raccomandati. Anche il protagonista di questo romanzo, che t
utta fiction dunque non è, dopo le umiliazioni subite all’Università italiana, è andato negli Stati Uniti dove hanno riconosciuto il suo talento e dove è diventato quello che è oggi.