L’uomo che voleva le Olimpiadi a Firenze
La Nazione , 07-02-2009, Giampiero Masieri
“Condannato alla citazione storica”, ha detto di Giordano Goggioli il direttore de La Nazione Giuseppe Mascambruno nell’aprire una festa in onore di un collega che ha avuto una parte fondamentale nella storia de La Nazione, e al quale Raffaello Paloscia, uno dei suoi allievi, e Massimo Sandrelli, suo partner alla radio, hanno dedicato un libro: ‘Giordano Goggioli. Atleta, giornalista, dirigente’“Condannato alla citazione storica”, ha detto di Giordano Goggioli il direttore de La Nazione Giuseppe Mascambruno nell’aprire ieri non una tetra rievocazione, ma addirittura una festa in onore di un collega che ha avuto una parte fondamentale nella storia de La Nazione, e al quale Raffaello Paloscia, uno dei suoi allievi e suo successore come capo della redazione sportiva, e Massimo Sandrelli, suo partner alla radio, hanno dedicato un libro: Giordano Goggioli. Atleta, giornalista, dirigente (Polistampa).
L’auditorium Attilio Monti de La Nazione era pieno: per amicizia, per simpatia, per riconoscenza. Mauro Avellini, vicedirettore, ha presentato di volta in volta Mau
ro Pescante, Paolo Ignesti, ovvero le voci del Coni e anche di più, poi l’assessore Eugenio Giani, il collega Sandro Bennucci a nome del comitato di redazione, e naturalmente gli autori del libro.
Sullo schermo è stata ricostruita in varie fasi la vita sportiva e giornalistica di Goggioli. C’erano, con l’eleganza di chi sta lontano dal protagonismo, le figlie Paola e Silvia, ed è umanamente immaginabile la loro commozione nel vedere così tante immagini di Giordano campione di pallanuoto, Giordano giornalista, Giordano dirigente sportivo, un Giordano che Pescante ha definito con ammirazione “un forsennato che voleva le Olimpiadi a Firenze”.
Sì, fu una straordinaria utopia, della quale tutti parlarono però dappertutto, perché Firenze, oltre a essere città del mondo, era appena uscita dall’alluvione del ‘66. Perfino Brundage, presidente del comitato olimpico, venne a Firenze per dare atto di quel coraggio.
A questo punto bisognerebbe fare l’elenco completo e composto di chi c’era. Citeremo invec
e senza protocollo, e cominciamo da Gastone De Anna, altro giornalista storico de La Nazione, festeggiato con affetto da tanti colleghi di oggi e di appena ieri. Goggioli e De Anna erano le autentiche colonne del giornale, all’epoca di direttori quali Alfio Russo ed Enrico Mattei, due per tutti.
Tanta simpatia per la vedova di Ferruccio Valcareggi con il figlio Furio e quella del pallanuotista Chiri Pandolfini. Un richiamo alla pallanuoto d’oro lo ha tacitamente proposto Spinelli. Insieme con Sottani della Rari Nantes, Nicola Cariglia, Francesco Franchi, Fino Fini, c’erano due ex presidenti viola, Ugolino Ugolini e Ranieri Pontello con il fratello Luca, e gli ex calciatori Orzan, Roggi, Merlo, Rimbaldo.
La figura di Giordano, il vocione, i modi persuasivi, quel suo amore per Firenze (era nato nel rione della Colonna, tra San Niccolò e Gavinana) e quel suo prodigarsi sempre per l’arricchimento delle attrezzature sportive, sono stati rievocati senza tradimenti per chi lo ha conosciuto e apprezzato. È stata fatta cronaca, prima di tutto, in onore di un cronista.