Scaffale basso
Avvenire, 13-09-2008, ––
Maghi e principesse, giganti e fate, animali parlanti e folletti: ci sono tutti, ciascuno impegnato nelle attività che gli sono più congeniali. Le principesse snervano i familiari con i loro capricci, le fate dispensano sortilegi, gli stupidi si fanno abbindolare e i sapienton
i ne approfittano: nei due volumi di Fiabe Toscane (Sarnus, 13 euro cadauno) sono raccolte storie note e meno note della tradizione. Alcune destinate a scomparire per sempre se Carlo Lapucci, autore dei libri, non le avesse trascritte dopo averle ascoltate dalla viva voce di chi ancora le c
onservava nella memoria. «Il gatto degli stivali» è una favola che tutti conoscono ma altrettanto non si può dire di «Tiralungo e Reggiforte», o di «Gigi dei Lupini», o ancora, di «Pamporcino»: insomma, ogni pagina una scoperta.