La Toscana delle grandi balene della preistoria
Nove da Firenze, 07-01-2009, ––
Firenze, 7 gennaio 2009 - È uscito La Toscana delle balene (Polistampa, pp.136, 13 euro), ultima fatica di Giorgio Batini, uno dei più instancabili e popolari narratori toscani, che questa volta ci parla dei grandi, antichi cetacei che abitavano la regione milioni di anni fa.
Le storie qui rievocate dalla piacevole prosa di Batini e da numerose immagini appartengono a una Toscana antichissima, che cambiava spesso forma e paesaggio a causa di cataclismi, eventi sismici, inondazioni. A quel tempo il mar Tirreno arrivava fin quasi all’Appennino, sommergendo gran parte della terra dove oggi sorgono le nostre citt&agra
ve;. Una Toscana fatta dunque più d’acqua che di terra, popolata da una variopinta fauna marina che oggi conosciamo grazie ai fossili: enormi balenotteri, giganteschi capodogli, famelici squali. Attraverso un complesso lavoro di ricerca effettuato perlopiù su denti, scheletri e conchiglie, gli studiosi hanno riportato alla luce le storie di cui ci parla Batini, come quella della balenottera di Castelfiorentino, vecchia tre milioni di anni, della stenella trovata fra Pienza e Chianciano, o della misteriosa “Sirena”, un mammifero marino i cui resti sono stati rinvenuti nelle cave di Campagnatico nella Maremma.

Giorgio Batini scrive da oltre sessant’anni. È stato capocronista e inviato della «Nazione», ha vinto importanti premi giornalistici e ha scritto decine di libri sui più diversi temi, dall’arte all’antiquariato, alla storia, alla natura, alle tradizioni, al costume popolare, al folklore, agli itinerari turistici, alle curiosità di Firenze. Tra i successi più recenti, sempre con Polistampa, sono da ricordare Le radici delle piante sull’origine mitologica di fiori e alberi o Per chi suona la Toscana, raccolta di curiosi racconti su campane e campanili. (Gherardo Del Lungo)