Coluccio Salutati il genio e il politico
La Nazione, 03-02-2009, Marco A. Innocenti
Il titolo è Coluccio Salutati e Firenze, ma sarebbe riduttivo definire il notevole volume appena edito da Mauro Pagliai (a cura di Roberto Cardini e Paolo Viti, 384 pagine, 208 tavole) come incentrato sul solo rapporto del grande umanista e la città egemone della Toscana trecentesca. Certo, è a Firenze che fiorisce l’eccelsa personalità dell’uomo di Stato e del fine letterato, ma le radici di Coluccio — nato a Stignano di Buggiano nel 1331 — affondano solidamente nella Valdinievole di parte guelfa di quegli anni turbolenti, quando, tramontato il potente astro del lucchese Castruccio, Firenze inizia a stendere il suo duraturo dominio anche su queste nostre terre. Numerosi sono i capitoli, i riferimenti e le notizie sul rapporto del S
alutati con la sua Buggiano e con gli altri centri limitrofi. E il suo legame con la comunità delle origini è sottolineato dal fatto che, grazie ai guadagni accumulati in tanti anni di importanti incarichi pubblici, Coluccio acquista proprietà e terreni sempre e solo in Valdinievole, lasciandoli a eredi che purtroppo non sapranno ricalcare le sue orme. Personalità rara quella dello stignanese, uno dei maggiori esponenti dell’Umanesimo fiorentino, caratterizzato da un forte legame con la comunità cittadina e i suoi valori e perciò detto anche Umanesimo civile. Elaborerà un vero e proprio «mito» di Firenze erede e continuatrice dei fasti dell’età repubblicana di Roma. Trattatista e uomo di vastissima cultur
a, sia giuridica che letteraria, sa però muoversi con invidiabile intuito nella complessa vita politica fiorentina, dove il tumulto dei Ciompi scompagina gli assetti di potere, decretando rapide fortune, come repentine cadute e condanne. Coluccio, che avrà l’alto onore della sepoltura nel duomo, non si legherà mai troppo ad alcuna fazione, così da rappresentare un punto fermo fino agli ultimi giorni di vita, nel 1406. Il progressivo dispiegarsi della figura di Coluccio è ben rappresentato nel libro di Mauro Pagliai Editore, realizzato per la mostra all’Archivio di Stato fiorentino tuttora in corso fino al 14 marzo. Volume «ponderoso » anche nel peso e nelle dimensioni, ma accessibile a tutti: 25 euro il prezzo di copertina.