Fantasia in convento - Tesori in carta e stucco dal Seicento all’Ottocento
InContatto, 01-12-2008, ––
Un’idea per le prossime festività (ma senza troppo indugiare, visto che – salvo proroghe per il notevole successo – l’esposizione chiude il giorno dell’Epifania): visitare una mostra tanto interessante quanto originale (l’ingresso è gratuito), cogliendo l’occasione per ammirare il Cenacolo di Fuligno, antico refettorio delle terziarie francescane del convento di Sant’Onofrio, che custodisce l’affresco dell’Ultima Cena
del Perugino.
La mostra, ideata da Eve Borsook e Barbara Schleicher, curata da Rosanna Caterina Proto Pisani sotto l’egida della Soprintendenza fiorentina, espone manufatti eseguiti nei conventi, dove in passato le suore – ma talvolta anche i monaci – eseguivano lavori di grande abilità virtuosistica – cornici, “altaroli”, reliquiari, tabernacoli – con materie povere, ma con risultati di grande dignità artistica. La mostra si arti
cola in tre sezioni: la prima è dedicata ai papiers roulés italiani, strisce di carta dorata o colorata che incorniciano immagini sacre. La seconda espone esemplari di paste di reliquie, ‘stucchi’ ricavati dalle ossa macinate di santi e cristiani sepolti nelle catacombe, con cui si formavano immagini e scene sacre dipinte con colori smaglianti. La terza sezione presenta papiers roulés e paste di reliquie di altri paesi, soprattutto francesi e tedeschi.