La musa sotto i portici
Bookmark, 09-12-2008, ––
In letteratura, l’evocazione del Caffè è di norma intesa come riferimento al Caffè letterario, una sorta di club ristretto ed elitario dove usavano ritrovarsi gli intellettuali. Esiste però anche un altro Caffè: quello della quotidianità, in particolare quello della provincia italiana a cavallo del secolo scorso.
A questa tipologia di Caffè è dedicato il saggio di Stefano Giannini La musa sotto i portici. Caffè e provincia nella narrativa di Piero Chiara e Lucio Mastronardi appena uscito nella collana &laqu
o;Italianistica nel Mondo» edita da Mauro Pagliai. Come si evince dal titolo, il libro si concentra sul ruolo che il Caffè riveste nelle opere di Piero Chiara (1913-1986) e Lucio Mastronardi (1930-1979), due autori contemporanei che hanno narrato in modo perfetto quell’affascinante realtà che era la provincia italiana nel secolo scorso.
Per Chiara e Mastronardi il Caffè è una sorta di zona franca, spazio di crescita democratica e palestra retorica in cui gli avventori hanno la possibilità e tentano di guadagnare preminenza e ris
petto, contando sulla loro volontà ed intelligenza. Protagonista dei romanzi e racconti di Chiara e Mastronardi, il Caffè diviene mezzo privilegiato per entrare nelle officine letterarie dei due scrittori.
Le avventure nei Caffè della provincia lombarda raccontate da Chiara e Mastronardi mostrano la ricchezza narrativa che una solo apparentemente povera provincia, se osservata con intelligenza e passione, riesce a consegnare al lettore, esaltando la dimensione di reale di quello spazio che Ortega y Gasset riteneva il più adatto per la letteratura.