Se la fiaba è allegria
Leggere: tutti, 01-11-2008, ––
Vi siete mai chiesti cosa fece Cenerentola della grossa zucca che si ritrovò fra le mani al posto della bellissima carrozza allo scoccare della mezzanotte? E i sette nani del cestino con le succose mele trovato accanto a Biancaneve addormentata? Semplice: si misero ai fornelli per preparare quei gustosi manicaretti che oggi la gastronoma Loredana Limone svela in un originalissimo volume: Il fagiolo magico e altre f
iaboricette (ed. Sarnus, pp.160, euro 8,00) con illustrazioni di Walter Bini. Saranno Biancaneve, Cenerentola, Raperonzolo, Pelle d’asino e Pinocchio a guidare grandi e piccini alla scoperta di piatti originali e innovativi, tutti basati su ingredienti genuini che solitamente i ragazzi mangiano malvolentieri, ma che sono invece fondamentali per la loro crescita. In genere le favole contengono un messaggio morale, un
a sorta di insegnamento di vita o semplicemente l’esempio degli eroi buoni che, dopo aver subito tante cattivere e attraversato mille peripezie, riescono a veder trionfare la giustizia. Se i personaggi fantastici esaltano il gusto e la magia di una mela o di una zucca, di un pesce, di un uovo o di un fagiolo, possono anche spalancare nuovi orizzonti mangerecci, accendere la curiosità nella gola dei bambini.