Ostia Antica: Premio Roma
Roma Metropolis, 14-07-2008, ––
Si svolgerà nel Teatro Romano di Ostia Antica, il 15 luglio, la serata conclusiva della nona edizione del premio Roma, presentata da Paola Saluzzi. Nel corso della cerimonia verranno conferiti i premi ai vincitori delle tre sezioni in concorso (narrativa italiana, narrativa straniera e saggistica) selezionati dalla giuria presieduta da Sergio Campailla: a loro andrà un assegno di settemila euro e una pregiata porcellana Richard Ginori. Ospite d’onore l’attrice Irene Papas  alla quale, per questa nona edizione, è stato assegnato il premio internazionale alla Cultura, riconoscimento che, nelle passate edizioni, è stato conferito ad Umberto Veronesi, Carlo Rubbia, Antonio Fazio, Uto Ughi, Rita Levi Montalcini, Walter Veltroni, Salvatore Accardo e a Papa Giovanni Paolo II. Nel corso della serata verr&agr
ave; inoltre reso noto il vincitore del premio speciale assegnato ogni anno, su scelta diretta del presidente del premio Roma Aldo Milesi, a personalità che sai sono distinte nei diversi ambiti professionali.
Questi i finalisti dell’edizione 2008: per la narrativa straniera, Ismail Kadarè con “La figlia di Agamennone” (Longanesi), Petros Markaris con “La lunga estate calda del Commissario Charitos” (Bompiani), Meir Shalev con “Il ragazzo e la colomba” (Frassinelli), John Updike con “Villaggi” (Guanda), Abraham B.Yehoshua con “Fuoco amico” (Einaudi) e menzione di merito a Jaume Cabrè con “Le voci del fiume” (Nuova Frontiera).
Per la narrativa italiana, i finalisti del premio Roma sono Vincenzo Cerami con “Vite bugiarde” (Mondadori), C
hiara Gamberale con “La zona cieca” (Bompiani), Massimo Griffo con “Amaritudine” (Polistampa), Paola Mastrocola con “Più lontana della luna” (Guanda), Giorgio Todde con “L’estremo delle cose” (Frassinelli) e menzione di merito a Daniele Grespan con “Indagine su un amore” (Sperling & Kupfer).
Infine, per la saggistica, i finalisti sono Giordano Bruno Guerri con “D’Annunzio” (Mondadori), Karlheinz Stierle con “La vita e i tempi di Petrarca” (Marsilio), Tzvetan Todorov con “La letteratura in pericolo” (Garzanti), Marcello Veneziani con “Rovesciare il 68” (Mondadori) e Paul Veyne con “L’impero greco romano” (Rizzoli). Menzione di merito a Giuseppe Dalla Torre con “Lessico della laicità”.