Chiacchiere colte al caffé
InToscana, 27-05-2008, ––
Racconti, biografie, drammaturgia e spettacolo, ma anche storia della letteratura, arti figurative e poesia. Non manca certo la varietà alle pagine di questa rivista edita da Mauro Pagliai, patron di Polistampa, uno delle case editrici più attive sul territorio fiorentino. Nel corso degli anni (e siamo al dodicesimo) “Caffé Michelangiolo” è riuscita ad avvalersi di una serie importante di collaborazioni, nomi quali Antonio Tabucchi, Zeffiro Ciuffoletti, Giorgio Luti, che hanno conferito al quadrimestrale un’impronta di alto
profilo, offrendogli un respiro che va sicuramente oltre l’ambito locale. Nella copertina nell’ultimo numero troviamo un pensieroso Mario Monicelli, vincitore Premio Letterario Viareggio-Tobino come Autore dell’Anno 2008, a cui Simona Costa dedica un lungo articolo fitto di titoli e personaggi, omaggio ad uno dei registi più amati dal pubblico che “ha saputo riprendere la grande tradizione della nostra commedia dell’arte, l’ha attualizzata, in un’accoppiata tra macabro e comico”. Da segnalare per la rubrica Vetrina
l’articolo di Mirella Billi, le Guerre, Gli Amori, sulla figura di Martha Gellohorn, moglie di Ernest Heminngway e definita “la più celebre e scomoda inviata di guerra di tutti i tempi”. Molto curata la sezione dedicata ai libri con recensioni di autori italiani e stranieri, tra cui spiccano quella dedicata alla Storia della letteratura inglese dal 1870 al 1921 di Franco Marucci, profondo conoscitore del periodo vittoriano e quella su Chesil Beach, ultima fatica di Ian McEwan uno degli autori più amati dal grande pubblico dei lettori.