Finalmente dormo
Libreria Rizzoli, 01-01-2008, ––
Ci sono sentimenti che sono difficilissimi da descrivere con la scrittura. L’inquietudine umana è uno di questi. La giovane scrittrice Tiziana Perchiazzi è riuscita in questo libro a scandagliare proprio questo sentimento febbrile e feroce: l’inquietudine, il non aver quiete, il sentirsi in disaccordo
con il mondo e con gli altri. Nonostante le 21 storie presenti nel volume raccontino situazioni molto diverse tra di loro, ciò che accomuna tutti gli individui descritti è un vago e doloroso senso di abbandono, come nella migliore letteratura di Raymond Carver. Una donna delusa dagli uomini, una moglie abbandona
ta, un bambino che scrive una lettera a Babbo Natale sulla separazione dei genitori, due ragazzini che si scambiano veloci sms al telefonino. Quelle che ci descrive l’autrice sono storie comuni, vite ed esistenze comuni, eppure tutte quante illuminate in modo da far risaltare la solitudine e il silenzio dell’anima.