Fattori e il Naturalismo in Toscana
Tgcom, 17-04-2008, ––
Paesaggi e natura incontaminata, lavoro dei campi tra boschi, colline e fiumi, placidi buoi, molti cavalli, e ancora contadine, soldati e popolani, scene di vita cittadina: sono i temi della Toscana di fine Ottocento, straordinariamente viva di luce e colori secondo l’interpretazione di Giovanni Fattori. La mostra “Fattori e il Naturalismo in Toscana”, aperta fino al prossimo 22 giugno a Villa Bardini di Firenze, celebra il più noto esponente dei Macchiaioli, mettendolo a confronto  con i più illustri tra gli artisti che raccolsero l’eredità innovatrice di questa corrente pittorica. 
  
La mostra propone accostamenti del tutto inediti, in cui il grande vecchio dell’arte italiana è messo per la prima volta a tu per tu con i vari Cannicci e Cecconi, Ferroni e Micheli, i fratelli Gioli e i cugini Tommasi, Sorbi e Panerai, ovvero quei più giovani pittori toscani di cui fu maestro e amico. Artisti destinati nel primo Novecento a superarlo per fama anche oltre i confini nazionali, perché più adeguati alla moda impressionista e più aderenti alla nuova este
tica di quanto lo fosse Fattori, schivo e fiero. Fattori fu infatti fedele fino alla morte (1908) a una pittura legata al solo imperativo del colore, a un realismo senza retoriche o abbellimenti, asciutto e sintetico e dunque oggi rivalutato per la sua evidente quanto sorprendente modernità. La mostra è articolata in cinque sezioni (Pittura dei campi, Naturalismo ‘cortese’, La Maremma, La veduta urbana e Un grande pittore di tutta la natura, quest’ultima riservata alle tele di Fattori), che individuano i temi comuni e più frequentati dagli undici artisti. Protagonista è la Toscana delle piccole grandi cose, della semplicità quotidiana, delle terre vergini e bellissime, del lavoro anonimo, delle strade e delle piazze animate, degli idilli agresti, del selvaggio west maremmano. Attimi di esistenza colti nell’immediatezza del loro divenire, con forza impressionante e formidabili capacità tecniche. Scenografie di taglio cinematografico, fotogrammi spettacolari, memorie palpitanti di un inconfondibile angolo di mondo.
  
Le tele di Fattori in mostra sono 35, per lo più di grand
i dimensioni, di cui otto mai esposte prima. La mostra sottolinea quindi affinità, suggerisce influenze, illumina diversità anche profonde, e ristabilisce così i giusti rapporti tra un caposcuola  e i suoi compagni d’arte. La mostra fa parte dell’iniziativa “Firenze per Fattori”, che comprende altre tre mostre e un convegno internazionale sul restauro tra autunno e inverno prossimi, secondo il programma ideato dallo storico dell’arte Carlo Sisi. E’ promossa e prodotta dall’Ente Cassa di Risparmio con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale fiorentino e il patrocinio del Comune. La curatela è di Francesca Dini, nota studiosa dell’Ottocento toscano, che ha curato anche il catalogo edito da Polistampa.


Fattori e il Naturalismo in Tiscana
Fino al 22 giugno 2008
Firenze, Villa Bardini
Costa San Giorgio 2Orario: tutti i giorni ore 9-19
Chiuso primo e ultimo lunedì del mese
La biglietteria chiude un’ora prima della mostraIngresso: € 6,00 intero - € 5,00 ridotto