«La mia notte a passeggio con Sgarbi»
Il Giornale della Toscana, 29-03-2008, Cristina Manetti
Il racconto di Talani: «Voleva vedere la mia mostra in Palazzo Vecchio, è arrivato a mezzanotte ma non è stato possibile aprire. Inutili tutte le telefonate». Una sorpresa per il Genio Fiorentino«Alla fine ci siamo ritrovati a passeggiare sotto la pioggia chiacchierando del più e del meno alle tre di notte, in una desolata e metafisica piazza della Signoria». Paolo Talani, l’artista di San Vincenzo, racconta così l’incontro con Vittorio Sgarbi. Una nottata insolita per Talani (che espone in Sala D’Arme di Palazzo Vecchio con la personale Rosa dei venti), Sgarbi (che voleva vedere in tutti i modi la sua mostra, dopo aver visitato anche il
Cenacolo del Ghirlandaio) e il comando di Polizia, che «ha avuto pazienza – dice Talani – anche di fronte all’insistente richiesta di aprire la Sala a quell’ora». E mentre il maestro ci racconta come è andata anticipa anche la sorpresa che ha in serbo per il pomeriggio di sabato 24 maggio nel Cortile di Palazzo Medici Riccardi per il penultimo giorno del calendario del Genio Fiorentino (dal 15 al 25 maggio).Così Sgarbi voleva a tutti i costi vedere la «Rosa dei venti»! Mi ha chiamato ieri pomeriggio per avvertirmi che sarebbe arrivato intorno alle 18.30. Alle otto di sera mi ha riavvertito che sarebbe stato in piazza della Signoria a mezzanotte.
Solo che non è stato possibile aprire a quell’ora. Le ha provate tutte, compreso chiamare il comandante di Polizia che ha avuto molta pazienza ma senza poter far niente. Ha anche tentato di chiamare l’assessore Giani che chiaramente aveva il cellulare spento! Così abbiamo passeggiato almeno un’ora in piazza chiacchierando del più e del meno. Quando siamo stati sotto la mia statua verso Ponte Vecchio voleva nuovamente tentare di trovare un modo per vedere la mostra...Com’è finita? È finita che è rimasto a Firenze a dormire per vederla il giorno successivo, ma quando si è svegliato è dovuto ripartire subito; ma tornerà!