I venti di Talani soffiano su Firenze
Il Reporter di Firenze, 01-03-2008, Caterina Gentileschi
Giampaolo Talani, l’artista di “Partenze”. Dell’affresco che saluta e accoglie i viaggiatori di passaggio nella stazione Santa Maria Novella. Un maestro di sguardi e di persone. Che racchiude pensieri nei volti segaligni e nei colori brillanti. E’ stata inaugurata il 7 marzo nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, la mostra antologica “Rosa dei Venti”, che racchiude l’excursus di questo artista toscano, uno dei più amati e celebri del granducato. 55 dipinti provenienti da collezioni pubbliche e private – sia italiane che straniere, due in particolare vengono da Stati Uniti e Giappone - insieme ad una scultura che rimarrà collocata per quasi due mesi sotto la Loggia degli Uffizi e un’installazione che si trova nel bel mezzo di Piazza della Signoria. Un evento significativo che intende celebrare la carriera trentennale di un maestro del contemporaneo, partito da una cittadina della costa toscana e arrivato in tutto il mondo. Un trentennio che ha posto Talani tra
i protagonisti dell’arte internazionale; dal giovanile ciclo di affreschi di fine anni ‘70 per la Chiesa di San Vincenzo, vicino a Livorno, suo paese natale, alle mostre americane ed europee degli anni ‘80 e ‘90, fino alle grandi esperienze pubbliche di Napoli, Arezzo, Fiesole, Milano, Bologna, Palermo degli anni 2000. Fino al noto e ammiratissimo affresco della Stazione di Firenze. L’esposizione appena inaugurata è suddivisa in otto sezioni che richiamano l’attenzione su altrettanti momenti artistici della vita di Talani. Momenti fermati su tele di dimensioni diverse, che mostrano il mondo attraverso gli occhi del pittore. La vita passata vicino al mare. Il rumore dei villeggianti, le sfumature dell’orizzonte si ritrovano chiaramente in quadri come “Storie del marinaio” a “Un forte vento di mare”, da “Storie salate” a “Cercatori di pesci”. Poi si sposta verso lidi nuovi, diversi: da “Musicisti” a “Finisterre-Partenze”
. Ad aumentare la suggestione, l’allestimento curato da Paolo Nocentini e Giacomo Violi Pini che hanno utilizzato degli infissi antichi per dare maggior risalto alle opere esposte. Un bronzo alto tre metri – posizionato sotto la loggia degli Uffizi - abbaglia e invita alla scoperta. E’ la prima volta che il maestro si cimenta con una scultura di tali dimensioni. A completare il percorso, l’installazione allestita da Talani insieme al suo staff di collaboratori su piazza della Signoria. L’iter della mostra, curato da Laura Farina, è complesso e articolato, accompagna il visitatore alla scoperta di un artista attuale e poliedrico. L’evento, promosso dal Comune e dalla Provincia di Firenze, dalla Galleria degli Uffizi e dalla Regione, ha avuto anche il beneplacito del Ministero dei Beni Culturali che ha acquisito due opere del maestro, una per il Museo del Vittoriano e una per la Collezione del Quirinale. La mostra rimarrà aperta fino al 27 aprile con orario 10,30-18,30. Ingresso gratuito.