In mostra una “Rosa dei Venti” con 55 dipinti e una scultura
il Tirreno, 05-03-2008, Milly Mostardini
Da venerdì la Sala d’Arme ospita la rassegna con i lavori provenienti da collezioni pubbliche e private “Rosa dei venti”, così Giampaolo Talani intitola la raccolta di 55 suoi dipinti, che saranno esposti alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, da venerdì fino al 27 aprile. Sono opere che vengono da collezioni pubbliche o private, due in particolare vengono dagli Stati Uniti, e rappresentano un’antologia della produzione dell’artista. Ma non solo pittura: Talani espone una scultura in bronzo, alta circa tre metri, nel piazzale degli Uffizi, nel lato che si affaccia sull’Arno, ci resterà per due mesi. La scultura rappresenta una figura maschile, lo sguardo all’orizzonte, i capelli scompigliati dal vento, la mano destra porge una rosa e i petali sembrano sfogliarsi, sotto il braccio tiene un
a barchetta di carta. Alla base c’è un ombrellone da spiaggia capovolto, come in Versilia, quando soffia il libeccio. Talani ha creato, nella materia tutt’altro che aerea del metallo, uno dei suoi omini in movimento perenne, esili nella forma quanto decisi e irresistibili nel dinamismo: un tema tante volte dipinto per figure sigla, figure di firma, il cui moto è musicale, fa sentire il suono del vento che li avvolge.Dice Talani: «La mia rosa è viva di vento, la barchetta di carta è la barca dei nostri sogni», dice anche che seguendo l’Arno vuol portare il mare a Firenze.L’artista è sbarcato a Firenze un paio di anni fa, con l’affresco a grandi dimensioni “Partenze”, appoggiato a un lunotto nella testa della stazione di Santa Maria Novella: c’è una folla di uomini in
marcia, non si sa dove vengono, non si sa dove sono diretti, valigette in mano, cravatte e riccioli al vento.Un’immagine di indubbio lirismo e inquieta provocazione, dentro le strutture severe e audaci, per il 1930, del monumento creato da Giovanni Michelucci.Talani, autore negli anni Settanta degli affreschi nella chiesa di San Vincenzo, luogo dove è nato e tiene lo studio, ha fatto varie mostre in città europee e negli Stati Uniti, a Milano, Bologna, Palermo. La mostra, curata da  Laura Farina per Eventi Pagliai, è promossa da Comune, Provincia, Regione. Il ministero ai Beni culturali ha acquistato due dipinti, uno per il Museo del Vittoriano, l’altro per il Quirinale, già consegnato. Il catalogo De Paoli edizione d’arte 2008 costa 35 euro. Sala d’Arme fino al 27 aprile, ore 8,30-18,30, ingresso libero.