Talani: «Porto il mare a Firenze»
La Nazione, 05-03-2008, Fiamma Domestici
Una mostra, una scultura agli Uffizi e una sorpresaPortare il sapore, i colori e la melodia fluttuante e leggera dell’immensità del mare a Firenze, nel cuore vivo della città, in un percorso artistico immaginifico che si snoda fra Palazzo Vecchio, piazza della Signoria e il loggiato degli Uffizi. L’ardua impresa è affidata al pittore, poeta e frescante Giampaolo Talani, nato a San Vincenzo sulla costa livornese, artista toscanissimo che ha sempre puntato in alto fino a imporsi due anni fa sulla scena internazionale dell’arte e della critica con un’opera magistrale, degna dei grandi maestri del Rinascimento. Suo il più grande strappo di affresco al mondo, intitolato Partenze, inaugurato nel settembre 2006 nella stazione di Santa Maria Novella, icona contemporanea del viaggiatore e ‘oggetto del desiderio’ di un collezionista d’arte giapponese disposto a sborsare una cifra da capogiro (un milione di euro) per acquistare e portarsi a casa l’opera. L’offerta avrebbe lusingato molti ma non l’artista livornese che, con piglio deciso e senza indugio, ha replicato: «Non se ne parla nemmeno. L’affresco è di Firenze e venderlo significherebbe tradire la fiducia e la collaborazione di tutti quelli che mi hanno aiutato a realizzarlo e anche della città che lo ha accettato».Giampaolo Talani – artista che regala sempre nuove emozioni in virtù del suo universo magico, a tratti onirico, popolato da personaggi attoniti e misteriosi in giacca con cravatte piegate dal vento e la valigia
seguito in attesa di un’improbabile partenza o attraversato da mari solcati da barchette di carta – scende nuovamente in campo a Firenze con una antologica senza precedenti. Una selezione di 55 dipinti provenienti da collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero (con prestiti anche da Stati Uniti e Giappone), sarà inaugurata dopodomani alle 17,30 nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. La mostra, promossa da Comune, Provincia e Regione Toscana, in collaborazione con la Galleria degli Uffizi, a cura di Laura Farina per Oltremare Arte (catalogo edizioni De Paoli con testi di Elisa Gradi), è intitolata Rosa dei Venti e resterà aperta fino al 27 aprile 2008 con orario 10,30-18,30 a ingresso gratuito. Suddivisa in otto sezioni come le otto punte della ‘rosa’ che indicano fin dall’antichità la rotta ai naviganti, riunisce le opere più rappresentative della carriera artistica del pittore livornese, raggruppabili in altrettanti periodi. Da Storie del marinaio a Un forte vento di mare; da Storie salate a Cercatori di pesci e Musicisti; da Fininsterre-Partenze ad Animali di battigia e Ombre. Comun denominatore una ‘rosa’, leit motiv ricorrente delle sue tele, il fiore ‘per eccellenza’ che affida i suoi petali ad un vento forte che porta via tutto, a tratti ricomponendolo in un girotondo veloce, metafora della parabola delle vita, per la quale, spiega Talani, «è meglio non indagarne il senso ma ascoltarne il pensiero, cercare il respiro, il cuore, il centro».Maestro, dopo il successo
di Partenze e il riconoscimento delle più alte cariche istituzionali a Roma con la donazione di una sua opera al Presidente Giorgio Napolitano per le collezioni del Quirinale ed un’altra in partenza per il Museo del Vittoriano, di nuovo a Firenze per presentare qualcosa di assolutamente originale. Di che cosa si tratta?«La mostra è un regalo che mi fa la città di Firenze ma gestito interamente dal mio gruppo di collaboratori  (gli stessi dell’affresco alla stazione). Le spese saranno coperte da sponsor privati e non sarà speso un solo euro pubblico. L’allestimento, affidato a due artigiani, Paolo Nocentini e Giacomo Violi Pini, impiegherà antichi infissi e sarà a raggiera a simulare la rosa dei venti con otto punte come i periodi della mia produzione artistica».C’è dell’altro?«Sì. Al centro del colonnato degli Uffizi che guarda l’Arno verrà installato un bronzo alto tre metri raffigurante un mio personaggio ‘marino’, tecnica, quella della scultura, a me nuova, nella quale sto avviando ultime ed interessanti sperimentazioni». E poi?
«Venerdì 7 marzo, giorno d’inaugurazione della mostra, porterò il mare in piazza Signoria con un’installazione balneare che trasformerà la piazza in una sorta di ‘Bagni della Signoria’, con tanto di orchestrina al seguito. La performance durerà un giorno solo ma mi auguro che rappresenti un’esperienza fantastica e sorprendente per tutti i fiorentini...».