Carrellata sui volumi che propongono storie del passato
Il Corriere di Firenze, 04-02-2008, Riccardo Cardellicchio
Aveva soltanto 35 anni, nel 1961, anno della sua morte, Giulio Di Nardo. E una vita intensa alle spalle. Una vita da partigiano tra i partigiani di Tito, in Jugoslavia, con i quali rimase fino alla Liberazione.
Era un uomo che aveva sete di giustizia e libertà. E tutto quel che faceva e gli accadeva e gli accadeva era solito metterlo nero su bianco. Fino a farne un diario che testimonia il suo fari uomo, le su
e virtù, le sue debolezze, l’amore, le cadute, la voglia di vivere. Tutto questo lo troviamo in Sento l’eco dei passi perduti, a cura di Kiki Franceschi (Polistampa, pagg. 104, euro 8).