Cento anni di restauro a Firenze
InToscana, 10-01-2008, ––
(AGI) - Firenze, 10 gen. - Un patrimonio di opere, a partire da Palazzo Vecchio, l’edificio pubblico piu’ grande e piu’ importante del Medioevo europeo, che comprende chiese, musei, mura, cappelle, tabernacoli, statue e fontane. E che ora sono raccolte nella mostra che si inaugura oggi presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio (fino al 22 gennaio) e in un catalogo che racconta la storia di queste opere d’arte e i restauri, tutti curati dall’Ufficio delle Belle Arti del Comune, istituito nel dicembre del 1907 per custodire, salvaguardare, amministrare il patrimonio storico, artistico e architettonico di proprieta’ comunale: chie
se, palazzi, mura e porte, fontane.
  Cento anni di restauri significano tante cose: tanto lavoro, ma anche ridare vita a tanti complessi monumentali della citta’, alle chiese, alle piazze storiche. Oggi tutti i lavori eseguiti dallo storico ufficio sono esposti nella mostra curata dall’Ufficio Belle Arti. E cosi’ si scoprono gli interventi di recupero nella chiesa di Santa Maria Novella, quelli sui dipinti, ma anche quelli sulla facciata, tutto il restauro e la messa in sicurezza di Palazzo Vecchio, dai camminamenti di ronda, alla sala di Gigli, gli infissi, l’anagrafe, la Torre di Arnolfo. E poi tutto il recupero delle ex Scuole Leo
poldine di Santa Maria Novella, la Loggia del Mercato Nuovo. Senza contare tutti i palazzi e le ville: la casa di Dante, Villa Arrivabene, Palazzo Strozzi, Casa Lapi, i cinema e i teatri come il Puccini, il Goldoni, la Goldonetta, il Teatro 13. Oltre che nella mostra i restauri sono tutti raccolti in un volume edito da Polistampa in cui tutte le opere sono ’raccontate’ con immagini e accompagnate da schede in cui si spiega nel dettaglio i lavori eseguiti. Nell’ambito della mostra sono state organizzate anche una serie di conferenze tenute dai vari membri dell’Ufficio Belle Arti in cui si spiegano alcuni restauri, le tecniche utilizzate. (AGI)